“Il sabotaggio degli strumenti democratici rischia di costarci 600 milioni di euro in due anni. Lo scorso anno il governo Renzi ha deciso di buttare 300 milioni per evitare che si raggiungesse il quorum al referendum sulle trivelle e ora per quello su voucher e appalti pubblici l’esecutivo Gentiloni sembra orientato a percorrere la stessa strada. La decisione odierna, presa dal Consiglio dei Ministri, di tenere la consultazione referendaria il prossimo 28 maggio, nel caso in cui non la si celebrasse in concomitanza con le elezioni amministrative in un unico election-day, sarebbe uno schiaffo a tutti quei cittadini che non
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